mercoledì 4 marzo 2009

LA MUSICALITA' DELL'ACQUA.
di Fabio Pianigiani.

…utile et umile et pretiosa et casta (Cantico delle Creature San Francesco)


I poteri spirituali e terapeutici dei suoni d'acqua, dal mugghiare dell'oceano al mormorio di un ruscello, sono noti ai popoli di tutte le culture. Nel maquam rast (musico terapia Islamica) l'acqua ha un ruolo centrale e viene "suonata" dando cosi' il ritmo alla musica. Il suonatore usa due ciotole per versare l'acqua in un grosso recipiente. Mentre versa da una ciotola riempie l'altra, con un movimento circolare continuo, in modo che il flusso sia costante. Questa azione crea la base ritmica musicale ed é sempre presente anche quando non é immediatamente percepibile. Come vediamo il campo d'azione é interessante, nuovo e di grande attualità, unendo cioé l'aspetto culturale-artistico a quello della sensibilizzazione per la difesa dell'elemento "acqua", abbinandolo alla vibrazione sonora che produce quando entra in contatto con diversi elementi ad esempio: aria, etere, terra etc; definamo cosi' una vera e propria "Musicalità dell'Acqua". L'acqua, principale nutrimento ed essenza di tutto ciò che in natura è vivo, è per la spiritualità mistica una fonte di energia divina; nella psicanalisi viene considerata il simbolo dell'inconscio primordiale, ancestrale. Molte sono le simbologie e i significati attribuiti all'acqua nella cultura, nella religione e nelle rappresentazioni artistiche di ogni popolo. Ma che relazione ha l'acqua con la musica? Nel linguaggio comune lo scorrere, il fluire appartengono all'acqua come alla musica, entrambe simbolo e manifestazione del procedere del tempo. Nelle sue più diverse forme (fiume, mare, pioggia, neve, ghiaccio, nebbia...) l'acqua è, come la musica, espressione della creazione infinita che, nel suo incessante mutare, rimane sempre sé stessa. L'acqua produce musica, suoni: pensate all'infrangersi delle onde, il ticchettio della pioggia, il gorgoglio di un ruscello...Il principio della mia ricerca è fondato sull’azione terapeutica del suono, più precisamente considerato nella sua altezza, nel suo registro, timbro(armoniche), melodia ,armonia,orchestrazione,ritmo. Ma soprattutto ho cercato con l’aiuto del Dott. Cracolici (Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze) di associarla ad altri strumenti terapeutici, come l’agopuntura e i cinque movimenti della medicina Cinese. Altra caratteristica della composizione musicale e produzione di questo CD "ACQUA" è di unire la mia esperienza di musicista con quella di docente di Teoria e Tecniche della produzione musicale nei Media all’Università di Siena; ma principalmente la mia vita e le mie scelte artistiche sono sempre state influenzate in modo decisivo da due tendenze: una operante nella sfera tecnica musicale l’altra nel campo spirituale. I filosofi Cinesi videro nella realtà,la cui essenza ultima chiamarono Tao, un processo di flusso e mutamento continuo, dinamico. Tutti gli sviluppi in natura da quello fisico a quelli psicologici e sociali manifestano modelli ciclici; cosa meglio della musica puo’esprimere questo movimento, il susseguirsi di una linea melodica con suoni e silenzi, l’alternarsi delle tonalità che come colori in un quadro si trasformano attraverso le dinamiche, i timbri degli strumenti e le loro frequenze. La medicina Cinese conosceva le corrispondenze vibratorie note-organi, e la corrispondenza tra la dominante caratteriale dell’uomo legata ad un organo (psicotipi). Bisogna tuttavia sapere che le note della scala pentatonica (cui si riferisce la medicina Cinese) non corrispondevano a suoni determinati, come quelli che conosciamo noi usando la scala temperata,ma potevano cambiare accordatura ogni mese secondo lo zodiaco Cinese, così ho dovuto prima risolvere questo problema per trasportare correttamente i concetti della Medicina Cinese nel nostro sistema musicale (temperato ) e cosa piu’ importante nella nostra "modalità e abitudine" di ascolto. Per far questo ho ricercato tra diversi studiosi che prima di me si erano posti questo problema e una grande ispirazione l’ho trovata nel lavoro di Leon Bence(medico esperto di bioterapie) e di Max Meraux (compositore e musicologo) che si fonda sul principio in base al quale gli atomi e le molecole sono capaci di assorbire un irradiazione della stessa lunghezza d’onda di quella che possono emettere. Oggi la nostra civiltà è sempre più distratta e il messaggio dei media si basa principalmente sull’apparire e non sull’essere, sull’occhio e non sull’orecchio (vedi Tomatis), e i risultati purtroppo sono catastrofici…Prima di venire alla luce in questo mondo e per tutta la nostra vita,anche quando nell’ora della nostra dipartita,tutti i sensi ci abbandonano ad uno ad uno, l’udito è l’ultimo; questi CD’s sono solo un mio umile tentativo di riportare l’attenzione sul vero e autentico significato della musica: unire la terra al cielo.

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