martedì 5 luglio 2011

ARTE COME YOGA (TERZA PARTE)

L'esperienza artistica nella classicità del pensiero indiano.
La potenza o la luce creativa che è nel poeta(1), riverbero della luminosità del Signore, può essere naturale, acquisita attraverso la pratica della disciplina (
sadhana) o appresa per via degli insegnamenti; nel primo caso il poeta è “di Sarasvati”: egli non è uno stilista, ma uno che ascolta e riferisce. Questi tre gradi di accesso alla Sapienza non sono tra di loro alternativi; costituiscono piuttosto un sistema coerente che attraverso un percorso di apprendimento e di purificazione, conduce il ricercatore e artista al livello del Comprensore (vidvan, buddha), la cui onniscienza è pari a quella del Signore in quanto Vishvakarman (Creatore universale), con il Quale condivide l’assoluta abilità nel campo dell’arte.